domenica 17 gennaio 2010

60 anni e non li dimostra !



Sono passati quasi 60 da quel 1951 quando J.D Salinger ha scritto un libro destinato a vendere milioni e milioni di copie, tradotto in decine di lingue e divenuto inseparabile compagno di almeno 5 generazioni di ragazzi e ragazze. Si chiamava "The Catcher in the Rye", ma in italiano la traduzione non trova un accordo e diventa più semplicemente "Il giovane Holden".
Romanzo di formazione particolarmente amato dagli adolescenti ma non solo, stando ai dati di vendita che confermano essere un libro ancora vendutissimo ai nostalgici che hanno abbondantemente superato i 50 anni.
La lettura di questo romanzo è una tappa obbligata e noi non potevamo fare a meno di adeguarci. Siamo negli stati Uniti, fine anni 40, e Holden Caulfield è un adolescente disinteressato allo studio ma tutt'altro che stupido. Espulso per l' ennesima volta da una scuola della tipica atmosfera New England, affronta un breve viaggio per tornarsene a New York per le vacanze di Natale, incontrando vari tipi umani e riflettendo non troppo manifestatamente sulla sua condizione.
Un ragazzo diverso dalla norma, uno che preferisce la riflessione all'azione, un filosofo ante litteram che prende un po' troppo alla lettera la lezione di Seneca sul mondo degli affacendati. Tra compagni di stanza puzzoni e insegnanti al servizio del padrone, tra giovani prostitute e una famiglia piuttosto complicata, Holden insegna che anche un giovane,un adolescente, può avere qualcosa da dire.
E noi lo ascolteremo, e cerheremo di dialogare con lui e su di lui, per almeno un paio di mesi.


Simone Ariot

3 commenti:

  1. Probabilmente non mi sarei mai messo a leggere di mia spontanea volontà questo libro però, anche se obbligato, già dall'inizio la lettura mi ha veramnete coinvolto e da un lato per il fatto che la storia è ambientata in un contesto a noi conosciuto, dall'alto lo scrittore utilizza uno stile giovanile che ti prende. Spero proprio che con il procedere del racconto la storia diventi sempre più avvincente.

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  2. effettivamente, come Marco, non credo proprio che mi sarei messo a leggere questo libro,
    forse sopratutto perchè molto probabilmente non ne avrei mai sentito parlare..dopo averlo letto mi rendo conto che
    è stata una letytura molto interessante e avvicente.
    Un libro che si è sviluppato in pochi giorni di vita di Holden nella quale ha avuto un cambiamento molto profondo.

    Elia Bonetto.

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  3. Sono contenta di aver letto questo libro. Ottima scelta. Credo che noi adolescenti abbiamo bisogno di vedere che non siamo i soli ad attraversare un periodo difficile. Anche 60 anni fa l'adolescenza portava confusione. Dover scegliere la propria vita non è semplice.

    Marta Iselle

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