giovedì 18 febbraio 2010

I NIGHT CLUBS NEWYORKESI




"...Ernie è quel night club nel greenwich Village che mio fratello D.B. bazzicava parecchio prima di andare a Hollywood a sputtanarsi. Ogni tanto ci portava anche me..."


Il night club è un locale notturno caratterizzato da un'atmosfera soft e musica generalmente dal vivo. Solitamente, vi si possono consumare bevande alcooliche e ballare.
I night club differiscono dai bar e dai pub per la presenza di musica dal vivo o di un disc jockey e di una pista da ballo, erano per questo gli antenati delle discoteche odierne. La musica dei night club variava dal jazz (suonato generalmente dal vivo) alla salsa.
Alcuni night club hanno anche altri tipi di attrazioni, tra le quali ballerine di lap dance, ragazze immagine o spogliarelliste. Con la presenza di queste attrazioni i night club erano molto simili agli strip club, di solito infatti l'entrata era riservata ai soli maggiorenni (in America ai ragazzi di almeno 21 anni), anche per la vendita di sostanze alcoliche nei locali.
Alle origini di alcuni tra i più famosi night club erano presenti dei grossi boss mafiosi, che con l'epoca d'oro dei night club ( anni 60-70, gli anni che precedevano la disco music) approffittavano del grosso afflusso di persone nei locali per fare affari, anche grazie al contrabbando di droga e alcool.
Alcuni tra i più famosi night club newyorkesi erano il Copacabana (conosciuto con il nome The Copa), dove il propietario Monte Proser era socio del potente boss mafioso Frank Costello, che portò al successo il locale.
Un altro era poi il Cotton Club, fondato in origine dal campione di pesi massimi Jack Johnson con il nome di Club Deluxe passato poi a Owney Madden, un noto gangster contrabbandiere di bevande alcoliche, che si impadronì del club e cambiò il nome in Cotton Club.
Soprattutto alle origini dei night club americani, intorno agli anni 50-60, l'accesso alle persone di colore non era consentito, nonostante alcuni tra i più grandi artisti jazz, che si esibivano nei locali erano negri e solo successivamente vennero resi locali aperti a tutti.


Lombarda Diego

3 commenti:

  1. interessante questo post. Avevo un'idea un po' diversa dei night club. La cosa più interessante è il fatto che la mafia controllasse quasi tutti i Night Club, o almeno quelli di maggior successo; ma a pensarci bene non è una grande novità, in molti film di mafia il boss possiede o gestisce un night club.

    Stefano

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  2. E' effettivamente vero che in tutti i film riguardanti il mondo mafioso, i boss gestiscono o possiedono un night club o comunque un locale in generale. Quello che mi viene più logico pensare è che comunque un bar o quant'altro offre sempre una buona copertura per associazioni malavitose. Inoltre qui appunto posso essere venduti alcolici o droghe di contrabbando. Un locale può anche diventare un comodo e facilmente raggiungibile nascondiglio per i gregari della mafia.

    Gian Marco Carlan

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  3. Già, anch'io come Stefano avevo un'idea un po' diversa del night club: pensavo fosse un sinonimo di "discoteca", ma invece ne è solo l'antenato come è scritto nel post. Cos'altro dire, concordo con gli altri sul fatto che per i boss mafiosi era un vero business essere proprietari di un night club, come è vero che questi rappresentavano un ottimo covo e rifugio per i malviventi simpatizzanti. Comunque ci sono un po' troppe ripetizioni nel testo, soprattutto di "night club", "alcol/alcool", "mafia" e nelle prime righe di "suonare dal vivo".

    Luca Mattarolo

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