giovedì 18 febbraio 2010

I taxi di New York



“ Il tassì che presi era un vecchio scassone e aveva un odore come se qualcuno ci avesse appena fatto i gattini” da J.D. Salinger “Il giovane Holden”

A New York ci sono ben tredici mila taxi, chiamati anche yellow cabs, e sessanta mila tassisti, provenienti da circa ottanta etnie diverse che in molti casi hanno difficoltà a parlare la lingua inglese. La maggior parte dei tassisti extracomunitari sono pakistani e arabi. Fare il tassista è un lavoro molto facile anche per cittadini che non conoscono bene tutte le strade della città, perchè sono favoriti dalla disposizione dei viali della città, dove è molto facile orientarsi. Mentre in Italia non esistono compagnie private di taxi, nella Grande Mela le yellow cabs sono di proprietà della “Taxi and Limousine Commission” che ha il pieno controllo su questi mezzi di trasporto. I taxi di New York sono gialli perché in una megalopoli come La Grande Mela dove vi è un enorme traffico cittadino devono essere subito riconoscibili per permettere ai cittadini che ne hanno bisogno di fermarli subito dopo averli individuati. Infatti a New York, il taxi è molto usato a differenza dell’Italia dove i taxi vengono considerati mezzi di trasporto per persone benestanti. La maggior parte di queste vetture erano delle Ford Crown Victoria, ma ultimamente hanno pensato di cambiare automobile perché ci sono state molte critiche da parte dei passeggeri che sostenevano che i taxi erano scomodi e sporchi. Nel 2010, il 50% delle vetture sono delle Ford Escape , ed entro il 2012, tutte le Yellow Cabs saranno di questo modello e l’inquinamento della città diminuirà notevolmente, perché queste vetture sono ecologiche e ibride, con un motore elettrico ricaricabile attraverso la pressione effettuata sul pedale del freno durante il tragitto. Questo nuovo modello non ha più la forma di berlina ma quella di un fuoristrada. I taxi di New York sono molto più economici rispetto a quelli italiani (a New York si spendono 1,24 dollari al kilometro equivalenti a 0,80 euro, mentre in Italia si spendono 0,95 euro al kilometro). Le Yellow cabs hanno fatto carriera anche nella storia del cinema americano che ha inserito questo mezzo di trasporto in molti film importanti, facendolo diventare un personaggio vero e proprio come nei film “Taxi Driver” e “New York Taxi”.


Matteo Atanasio

8 commenti:

  1. Matteo prova a vedere se trovi un' altra imagine. Quella oltre ad essere brutta è veramente poco rappresentativa di NY

    RispondiElimina
  2. Io mi ricordo che giocavo a “Crazy Taxy”, un videogioco dove, appunto, il protagonista guidava un taxi giallo, anche se mi sembra che fosse ambientato a San Francisco.
    Giulia Vigolo

    RispondiElimina
  3. Se i taxi a NY saranno tutti ecologici diminuirà un sacco l'inquinamento, che bello! Matteo mi hai dato una bella notizia! Tuttavia,sicuramente ci sarà un po' di malinconia per i vecchi storici taxi.


    Marta Iselle

    RispondiElimina
  4. Effettivamente apprezzo molto l'idea di sostituire i taxi di New York con modelli ibridi ecologici. Anche perché questi rappresentano una grossa fetta del traffico della città. Devo ammettere che il post è molto ben fatto perchè descrive anche molte curiosità: per esempio io non sapevo il motivo per cui i taxi sono gialli.

    RispondiElimina
  5. Bello il post, interessante, perchè anch'io come Gian Marco non sapevo il motivo per cui i taxi sono gialli. In effetti i Taxi di New York sono un po' un simbolo di New York (per lo più squallido e per turisti come i Double Dercker di Londra). In una città come New York però è importante che facciano fronte all'inquinamento, ed è interessante sapere che esistono anche auto per uso quotidiano che sfruttano il sistema di recupero di energia simile al kers delle formula 1 dell'anno scorso. L'unica pecca è che quelle auto sono veramente brutte ma ciò, non mi cambia affatto la vita (tra l'altro la Crown Victoria non è che fosse bella e nemmeno storica).

    Stefano

    RispondiElimina
  6. Io non sono mai salito su un taxi ma sarà una delle cose che farò di sicuro quando andrò in America. Noi italiani non siamo per niente abituati ad usare questi mezzi (per i motivi citati da Matteo) ma sono sicuro che sia veramente interessante! Quando si è in taxi infatti non è come in autobus che si è in un angolo e si ascolta la musica per estranearsi dagli altri ma si ha la possibilità di parlare con l'autista e magari farsi dare qualche consiglio per dei locali o per scambiarsi opinioni. Post interessante, bravo Matteo!!!

    Lombarda Diego

    RispondiElimina
  7. Anch'io giocavo a Crazy Taxi!!! Mi ricordo che mi divertivo a distruggere la città!!! Comunque tornando al post è veramente molto interessante. Il fatto poi che un tassista newyorkese possa anche non sapere a memoria la mappa cittadina è sorprendente: qui in Italia non potrebbe proprio esisterne uno che non conosce ogni vicolo sperduto della città dove lavora. Trovo saggia anche la decisione di cambiare i modelli dei taxi per il fatto che quelli vecchi inquinano eccessivamente.

    Luca Mattarolo

    RispondiElimina
  8. New York è una città fantastica, piena di vita e anche molto movimentata. Penso sia molto importante che una città come questa offra molti servizi pubblici tra cui anche i taxi, altrimenti anche fari pochi chilometri in macchina sarebbe complicato e diventerebbe anche stressante. Interessante davvero la spiegazione del colore giallo. Bravo Matteo!
    Alessia Zaroccolo

    RispondiElimina